Questo tipo di massaggio trova diverse indicazioni:
– Azione preventiva: un buon massaggio prima dell’allenamento permette una corretta irrorazione sanguigna e stimola le unità contrattili del muscolo, preparandole al lavoro e riducendo il rischio di lesioni.
– Azione curativa in caso di lesione muscolare: se la lesione è in fase acuta il massaggio va evitato, altrimenti si correrebbe il rischio di danneggiare ulteriormente la ferita. Quando la lesione è cicatrizzata, il massaggio è molto utile nella zona circostante dove spesso si forma una contrattura riflessa dei muscoli vicini alla lesione e sulla cicatrice stessa (se rende il tessuto muscolare anelastico e prende contatto con muscoli o fasce vicine).
-Azione curativa in caso di affaticamento muscolare: l’affaticamento muscolare deriva da uno sforzo eccessivo o prolungato, che causa una sensazione di pesantezza e, a volte, di dolore. Tale situazione deriva il più delle volte da una riduzione delle scorte di glicogeno e porta il tessuto muscolare a una situazione di deficit energetico. In tale situazione il muscolo non riesce più a fornire l’energia (ATP) necessaria alla contrazione muscolare e tende a rimanere contratto. Anche in questo caso il massaggio ha un’azione curativa poiché favorisce l’apporto di ossigeno e di substrati energetici ai tessuti e contemporaneamente agisce meccanicamente favorendo il rilassamento. In caso di affaticamento si utilizzano manovre drenanti, dalla periferia verso il cuore, lente e profonde per agire fino agli strati più interni del muscolo. Il beneficio del massaggio si avverte rapidamente, compensando la dolenzia iniziale provocata dal trattamento.