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Una distorsione del dito solitamente comporta una lesione ad uno dei legamenti che mantengono la stabilità delle articolazioni, la quale si verifica quando la mobilità del dito viene spinta oltre al suo limite. Questi tipi di infortunio si verificano tipicamente quando il dito impatta con un oggetto esterno e la forza applicata al dito porta ad una sua torsione o allungamento eccessivo. Questo tipo di infortunio è più comune tra gli sportivi, soprattutto negli sport che coinvolgono oggetti esterni come una palla, e che richiedono prevalentemente l’uso degli arti superiori (ad esempio: basket, pallavolo, ecc.). I pazienti colpiti da questa lesione in genere presentano dolore localizzato nell’area affetta che può irradiarsi ad altre strutture, gonfiore, lividi, rigidità, sensazione di instabilità, debolezza e funzionalità della mano compromessa. Oltre a raccogliere informazioni riguardanti il meccanismo della lesione, ed eseguire una valutazione fisica accurata del paziente, in genere viene eseguito un esame strumentale (ad esempio: radiografia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica) per visualizzare in modo ottimale le specifiche della lesione.
La gestione dei pazienti affetti da distorsione del dito dipende dalle caratteristiche della lesione, come i legamenti interessati e le eventuali lesioni associate. La prima linea di trattamento dopo una distorsione del dito è tipicamente conservativa, con buoni risultati generalmente ottenuti. Il trattamento non chirurgico consiste nel riposo, nella protezione della zona lesa (con o senza l’uso di una stecca) e nella riabilitazione. Nel caso in cui il trattamento chirurgico sia ritenuto necessario (ad esempio: casi con lesioni associate, lesione completa del legamento, grave instabilità, ecc.), sono disponibili diverse procedure che sono sempre discusse tra il paziente ed il personale medico-chirurgico. Dopo l’intervento chirurgico, in genere è raccomandato un periodo di immobilizzazione/protezione con l’uso di un tutore e la riabilitazione dovrebbe iniziare non appena indicato dal team medico. In Isokinetic, dopo essere stati attentamente visitati da uno dei nostri medici specializzati, riceverete un’accurata diagnosi, ed il vostro processo di recupero sarà strutturato in diverse fasi. In base alle vostre esigenze riabilitative, il vostro processo di recupero si svolgerà in quattro ambienti diversi, la piscina, la palestra, la sala di analisi del movimento, ed il campo. Nelle fasi iniziali, gli obiettivi principali mirano a ripristinare l’omeostasi del complesso dita-mano, riducendo il dolore ed il gonfiore, recuperando la mobilità e la funzionalità degli arti superiori. Nella fase intermedia della riabilitazione, la forza del polso e della mano, ed il recupero della resistenza muscolare diventano la priorità, insieme all’ottimizzazione della qualità generale del movimento per imparare ad integrare l’arto infortunato nelle attività della vita quotidiana e nello sport. Infine, per completare il processo di recupero, la riabilitazione sul campo svolge un ruolo fondamentale nel consentire ai nostri pazienti di tornare in modo sicuro ed efficace a partecipare alle loro attività e sport preferiti che richiedono l’utilizzo degli arti superiori (ad esempio: sport di lancio, uso di racchette, cadute, ecc.), massimizzando i risultati della riabilitazione e riducendo la probabilità di complicazioni.
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