Il complesso della spalla è una delle articolazioni più elaborate del nostro corpo, in quanto è formato da diverse ossa (clavicola, scapola, omero e sterno) che costituiscono diverse articolazioni (sterno-clavicolare, acromioclavicolare, gleno-omerale, scapolo-toracica). La spalla è l’articolazione più mobile del nostro corpo e la sua stabilità è mantenuta da stabilizzatori passivi (ad esempio: capsula, legamenti, labbro, ecc.) e attivi-dinamici (muscoli). La capsula è una membrana fibrosa che racchiude le strutture dell’articolazione e ha la funzione fondamentale di fornire stabilità, protezione e connessione per la spalla. La capsulite adesiva, nota anche come spalla congelata, è una condizione infiammatoria della capsula articolare e dei tessuti circostanti che è caratterizzata da dolore, rigidità e grave limitazione della mobilità. La spalla congelata può svilupparsi gradualmente senza cause apparenti, con una presentazione lenta dei sintomi, o a causa di un trauma alla spalla, come una caduta o una collisione. I pazienti affetti da questa patologia solitamente presentano dolore che aumenta nel tempo, associato ad una grave riduzione della mobilità, debolezza, e funzionalità della spalla gravemente limitata.
trattamento
La prima linea di gestione dei pazienti affetti da spalla congelata è conservativa, e consiste in una riabilitazione estesa per migliorare la mobilità della spalla, gestione dei sintomi (ad esempio: terapie strumentali ed antidolorifici), ed intervento farmacologico (ad esempio: iniezioni, ecc.). In caso di sintomi persistenti dopo un lungo periodo di riabilitazione (almeno 3-6 mesi), l’intervento chirurgico può essere considerato. Diverse procedure chirurgiche sono possibili (ad esempio: manipolazione in anestesia, rilascio capsulare artroscopico, rilascio capsulare aperto, ecc.) e vengono sempre discusse tra il paziente e lo staff medico-chirurgico. Dopo l’intervento chirurgico, è in genere raccomandato un periodo di immobilizzazione/protezione con l’uso di un tutore, e la riabilitazione dovrebbe iniziare non appena indicato dal team medico. In Isokinetic, dopo essere stato attentamente visitato da uno dei nostri medici specializzati ed aver ricevuto un’accurata diagnosi, il tuo processo di recupero sarà strutturato in diverse fasi e si svolgerà in quattro ambienti diversi: la piscina, la palestra, la sala di analisi del movimento, ed il campo. Nelle fasi iniziali, gli obiettivi principali sono gestire i sintomi e concentrarsi sul miglioramento della mobilità della spalla. Questa sarà probabilmente la fase di riabilitazione più lunga, poiché il recupero della mobilità in casi di gravi restrizioni capsulari può richiedere del tempo. Dopo aver recuperato una mobilità ottimale, il recupero della forza e della resistenza muscolare della spalla diventano la priorità, insieme all’ottimizzazione della qualità generale del movimento per imparare a reintegrare la spalla nelle attività della vita quotidiana e nello sport. Infine, per completare il processo di recupero, la riabilitazione sul campo svolge un ruolo fondamentale nel consentire ai nostri pazienti di tornare in modo sicuro ed efficace a partecipare alle loro attività e sport preferiti che richiedono l’utilizzo degli arti superiori (ad esempio: sport di lancio, uso di racchette, cadute, sollevamento pesi), massimizzando i risultati della riabilitazione e riducendo la probabilità di complicazioni.