Il massaggio miofasciale viene utilizzato sia a scopo preventivo, sia per il trattamento delle rigidità e delle contratture della muscolatura. Questa tecnica agisce sulla fascia (tessuto connettivale resistente che riveste ed unisce i ventri muscolari) attraverso trazioni e compressioni, effettuate a livello delle zone dolenti e del muscolo nella sua totalità.
È un massaggio lento e ritmato, localizzato sulla zona interessata, grazie all’abilità del rieducatore che muove nel giusto modo i piani sottostanti alla cute, agganciandoli e spostandoli trasversalmente alla linea del tessuto interessato. Può durare dai 30 secondi ad un paio di minuti.
Le principali indicazioni sono in caso di contratture e ipoestensibilità muscolare, esiti cicatriziali (fibrosi e aderenze interfasciali) o in presenza di ridotta mobilità articolare.
I vantaggi del massaggio miofasciale sono rappresentati dalla possibilità di aumentare l’apporto ematico, migliorare il deflusso venoso e linfatico, restituire scorrevolezza ai tessuti e modificare la percezione di rigidità e di dolore