I menischi giocano un ruolo cruciale nel mantenimento della longevità della cartilagine articolare e dalle ultime evidenze scientifiche emerge la necessità di preservarne la maggior quantità possibile di tessuto qualora ci siano delle lesioni.
I menischi sono due piccole strutture fibrocartilaginee resistenti alle sollecitazioni meccaniche, uno mediale a forma di mezzaluna e uno laterale di forma circolare.
Fino a qualche decennio fa, erano considerati strutture prive di funzione per cui, a seguito di lesioni, il trattamento elettivo era la rimozione chirurgica dei menischi stessi. Tale trattamento però si era visto insufficiente a lungo termine poiché foriero di lesioni cartilaginee e di degenerazione artrosica precoce, come testimoniato ormai da numerosi articoli scientifici recenti.
Con il tempo è stato riconosciuto il ruolo cruciale dei menischi nell’ambito dell’articolazione del ginocchio quali strutture in grado di ammortizzare i carichi applicati al ginocchio, preservare la cartilagine articolare e fornire nutrimento per le cellule cartilaginee.
Le lesioni dei menischi rappresentano una delle cause più frequenti di dolore acuto del ginocchio, possono essere semplici o complesse e avere origine traumatica o degenerativa.
Un violento trauma durante l’attività sportiva o lavorativa può provocare la rottura di uno o di entrambi i menischi; questo evento è più frequente tra i giovani e negli sportivi.
I meccanismi più frequenti di lesione sono la massima flessione, l’iperestensione e i movimenti torsionali.
Purtroppo, essendo scarsamente vascolarizzati, i menischi non possiedono la capacità di rigenerarsi spontaneamente in caso di lesione.
I sintomi principali di una lesione del menisco sono rappresentati dal dolore acuto, dal versamento articolare, dalla sensazione di “cedimento” del ginocchio e in alcuni casi dal “blocco” dell’articolazione del ginocchio.
Il percorso terapeutico che il paziente deve intraprendere in caso di una lesione meniscale parte da una corretta diagnosi attraverso una visita medica specialistica e da un esame di imaging quale la risonanza magnetica che è in grado di quantificare e definire le caratteristiche della lesione stessa: lesioni longitudinali, radiali, orizzontali che possono evolvere in lesioni a manico di secchia o flap meniscale che possono causare versamento o blocco meniscale.
Dopo aver effettuato una diagnosi corretta, se la lesione è ritenuta di carattere conservativo, viene prescritto un percorso riabilitativo caratterizzato dall’utilizzo di terapie fisiche, terapie manuali, kinesiterapia con esercizi terapeutici mirati a migliorare il tonotrofismo dei muscoli stabilizzatori di ginocchio.
Nel percorso terapeutico conservativo, prescritto dal medico fisiatra, delle lesioni meniscali il paziente attraverserà 5 fasi terapeutiche.
♦ Fase 1: riduzione del gonfiore e del dolore; vengono utilizzate terapie fisiche strumentali e manuali.
♦ Fase 2: recupero dell’articolarità; vengono utilizzate terapie manuali e kinesiterapiche.
♦ Fase 3: recupero della forza; vengono utilizzate tecniche di rinforzo isometrico, isotonico con pesi e macchinari. Alla fine di questa fase è previsto un test isocinetico per valutare lo stato di forza del paziente e delineare il programma di recupero per le ultime due fasi.
♦ Fase 4: recupero della coordinazione; vengono effettuate sedute fisiokinesiterapiche in palestra volte al miglioramento della propriocezione articolare con specifici attrezzi e serie di esercizi propedeutici al recupero del gesto sport specifico. È previsto un test di analisi del movimento (MAT TEST) per valutare la qualità dei movimenti e lo stato di coordinazione dell’atleta.
♦ Fase 5: recupero del gesto sport specifico; vengono effettuate sedute riabilitative in campo sportivo per recuperare il movimento che l’atleta dovrà eseguire con la squadra nel suo sport.
Durante il percorso riabilitativo, inoltre, il medico specialista delle patologie muscolo-scheletriche, potrà utilizzare terapie infiltrative quali acido ialuronico o prp per migliorare la lubrificazione articolare e fornire nutrimento alla cartilagine articolare.
Per cui ad oggi le lesioni meniscali non complesse e non frammentate, anche nello sportivo, possono essere trattate con percorsi riabilitativi conservativi senza ricorrere all’intervento chirurgico.
Nei casi in cui il trattamento riabilitativo non dia risultati, si procede alla valutazione chirurgica; essa diventa invece la prima ipotesi di trattamento quando nelle lesioni complesse meniscali il paziente lamenti continuamente gonfiore articolare, sensazione di blocco e dolore persistente.
Dr. Jacopo Gamberini
Medico Chirurgo
Specialista in Riabilitazione ortopedica e sportiva
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Rimini