Cos'è il dolore cervicale?
Con il termine cervicalgia si intende una condizione clinica caratterizzata da dolore a livello del rachide cervicale e della muscolatura circostante, che può colpire gli adulti di tutte le età e di entrambi i sessi.
Può comparire progressivamente senza cause apparenti o immediatamente in seguito ad un evento traumatico. Si associa il più delle volte a limitazione algofunzionale dei movimenti del collo, rigidità e, in alcuni casi, cefalea e vertigini.
Il dolore può anche irradiarsi a livello degli arti superiori sotto forma di disturbi della sensibilità (parestesie, formicolii) e perdita di forza muscolare, condizione che prende il nome di cervicobrachialgia e che molto spesso è la conseguenza di un’ernia discale.
I fattori che predispongono alla cervicalgia sono molteplici. Nella maggior parte dei casi, si tratta del risultato di cause legamentose o muscolari legate alla postura, discopatie cervicali, processi degenerativi cronici che colpiscono i corpi vertebrali e i processi articolari tra due vertebre contigue.
Rimedi e modalità di trattamento
Un’anamnesi e un esame obiettivo accurati rappresentano il primo step nella diagnosi differenziale fra una patologia benigna e cause più gravi di cervicalgia. A completamento diagnostico il medico potrà richiedere, in sede di visita, ulteriori accertamenti ed esami strumentali, quali radiografia o risonanza magnetica.
Il trattamento prevede l’utilizzo di farmaci antinfiammatori e miorilassanti, un adeguato programma fisioterapico con l’obiettivo di ridurre la sintomatologia dolorosa, migliorare la mobilità del rachide cervicale e la funzionalità, prevenire le recidive, insegnando al paziente le corrette norme di igiene posturale.
Una postura corretta è infatti fondamentale per far sì che i muscoli lavorino meglio, evitando di avere ripercussioni sulla colonna cervicale. Bisognerebbe, ad esempio, evitare di guardare la tv o utilizzare il pc a letto, dormire su un unico cuscino non troppo alto; in ufficio, utilizzare delle sedie ergonomiche e, possibilmente, un solo monitor posizionato centralmente e all’altezza degli occhi; evitare posizioni prolungate nel tempo ed effettuare semplici esercizi di stretching specifici dei muscoli del rachide cervicale.
Dr. Cristiano Bonacci
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Roma