Gli Stati Generali Mondo Lavoro dello Sport si sono svolti dall’8 all’11 settembre 2020 e hanno raccolto a Milano e in collegamento online diversi esponenti del mondo dello sport che si sono confrontati su vari temi.
Il 10 settembre il Dr. Marco Gastaldo, Fisiatra di Isokinetic, ha partecipato alla sessione dedicata all’impatto degli Esports sul mondo del calcio insieme a diversi addetti ai lavori, tra i quali Enrico Gelfi (Co-fondatore Osservatorio Italiano Esports), Matteo Masini (CEO MasterSport Institute), Giovanni Sacripante (Responsabile Contenuti digitali Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Mattia Guarracino (Pro Player UC Sampdoria).
La sua relazione è stata dedicata all’approccio medico agli Esports.
Per garantire ai giocatori l’equilibrio tra salute e prestazioni di alto livello è necessaria una corretta gestione medica e riabilitativa.
È infatti ormai accertato che questi giocatori possano andare incontro a infortuni e disturbi medici di varia natura per le elevate sollecitazioni neuromotorie a cui si sottopongono durante allenamenti e competizioni.
Uno studio della German Sports University di Colonia (1) ha rivelato che in media un gamer di alto livello può giocare fino 40 ore a settimana, con un’intensità che raggiunge i 400 movimenti per minuto. La sua frequenza cardiaca può mantenersi costantemente tra i 120 e i 180 battiti al minuto, simile ai livelli di un pilota da corsa, con elevati livelli di fatica e concentrazione di cortisolo (ormone dello stress) dopo 2 o 3 ore di competizione (2).
Sono frequenti affaticamento oculare, cervicalgia e lombalgia, tendinopatie e altri disturbi da sovraccarico (sindrome del tunnel carpale, sindrome di De Quervain o gamer’s thumb, epitrocleite, …) senza dimenticare che la sedentarietà in alcuni casi ha determinato l’insorgenza di trombosi venose profonde.

Il tema della salute negli Esports è sempre più studiato e gli studi scientifici più recenti tracciano la direzione da seguire: l’atleta deve essere seguito da un team di cura multidisciplinare, guidato dal medico specialista in riabilitazione sportiva e composto anche da rieducatore, preparatore atletico, chiropratico, nutrizionista, psicologo dello sport e oculista.
Ogni gamer che competa o aspiri a competere ad alto livello deve prevedere una valutazione medica completa almeno a cadenza annuale per uno screening generale e per impostare le corrette strategie di allenamento e prevenzione degli infortuni. Un team di cura di riferimento sarà inoltre pronto a intervenire nel caso in cui si presentino problemi medici.
I pro gamers sono degli “atleti cognitivi”, dunque l’allenamento e le strategie di esercizio per questi atleti devono essere molto specifiche e mirate.
Il training cognitivo e visivo è decisivo e l’esercizio fisico deve rientrare nella routine di allenamento quotidiano. L’esercizio fisico infatti ha un impatto positivo sul funzionamento cognitivo e sulla resistenza alla fatica, oltre ai noti benefici sulla salute generale.
Per diventare i migliori e mantenere prestazioni costanti di altissimo livello bisogna dunque essere:
– Fisicamente in forma
– Tecnicamente allenati
– Cognitivamente brillanti
– Mentalmente solidi
Tutto ciò si può raggiungere grazie alla sinergia tra l’entourage dell’atleta (coach, agenti, squadra) e il team medico che applicherà ad ogni gamer un modello di prevenzione, training e cura personalizzato, con l’opportunità di una gestione integrata tra prestazioni in presenza e da remoto.
Riferimenti:
- Rudolf K et al, Int J Environ Res Public Health, 2020 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32183070/)
- Schmidt SC et al, Biomed Res Int, 2020 (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/32076623/)
Dr. Marco Gastaldo
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Torino