Dopo il primo mese se la frattura evidenzia già i segni di una buona consolidazione è possibile iniziare il lavoro di recupero del trofismo muscolare del quadricipite, flessori, muscoli dell’anca, del bacino e del core dapprima in modalità isometrica, successivamente isotonica in catena cinetica chiusa e infine aperta evitando gli angoli che potrebbero scatenare dolore.
A frattura consolidata non ci sono grossi limiti nella funzionalità rotulea quindi dopo circa 2 mesi è possibile iniziare il rinforzo isocinetico in preparazione del test, effettuare esercitazioni di propriocettiva e equilibrio e una propedeutica per il ritorno alla corsa.
Se tutti i semafori sono verdi l’atleta può iniziare la preparazione sul campo e il recupero del gesto sportivo, tenendo presente che l’educazione alla corsa sarà lunga e difficile, poiché la fase di appoggio (eccentrica) è un momento di grande apprensione per il paziente, in quanto la rotula è sottoposta ad una sollecitazione notevole.
Se il percorso di riabilitazione procede regolarmente il ritorno all’attività agonistica può avvenire intorno ai 4 mesi.