Come si cura la pubalgia?
La soluzione chirurgica (che viene adottata più frequentemente in altri paesi europei rispetto all’Italia) non risulta migliore rispetto alla riabilitazione; pertanto la prima scelta di cura è non chirurgica.
Le cure sono diverse a seconda della tipologia e della sede di dolore (adduttori, inguine, ileopsoas, pube).
Nella cura della pubalgia il concetto fondamentale è: “se si vuole guarire bene non di deve avere fretta” e la terapia più efficace è il rinforzo muscolare, il rinforzo dei muscoli del bacino e della parete addominale.
Per essere efficace è necessario effettuare l’esercizio di rinforzo 3 volte alla settimana durante il preseason (6–8 settimane) e una volta alla settimana durante il campionato (28 settimane); visto che l’esercizio potrebbe essere doloroso o di difficile esecuzione per un giocatore sintomatico, sono stati creati 3 livelli progressivi: facile, moderato e difficile. I risultati dimostrano una riduzione del 40% delle pubalgie.
Dr. Fabrizio Tencone
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina dello Sport
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Torino