Ormai è ben noto: non è sufficiente sedersi di fronte a un videogioco e giocare a lungo ogni giorno per diventare e rimanere giocatori eccellenti.
Oltre all’allenamento quotidiano specifico per gli esport, i giocatori dovrebbero costruire la propria salute e carriera su altri tre pilastri:
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Esercizio motorio e aerobico
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Allenamento cognitivo e visivo
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Adozione di uno stile di vita sano.
Per il primo obiettivo, la forza muscolare, la resistenza e la flessibilità sono cruciali.
Ad esempio, il rinforzo dei muscoli del collo e delle spalle aiuta a sviluppare con maggiore efficacia le capacità motorie del polso e della mano.
Esercizi di mobilità e di rinforzo di polso e avambraccio aiutano a prevenire e curare la sindrome del tunnel carpale, una delle lesioni più temute dai giocatori.
L’allenamento aerobico è un utile complemento per mettersi in forma e aumentare la resistenza, che aiuterà a rimanere concentrati durante le lunghe competizioni.
Non solo, la prevenzione è fondamentale. Per questo tipo di attività fisica, il corpo deve essere preparato a tollerare un elevato volume e una elevata frequenza di movimenti specifici ripetuti per un lungo periodo di tempo, al fine di ridurre il rischio di lesioni.
Dolore, limitazioni e la disabilità temporanea derivante dagli infortuni riducono infatti le prestazioni, potrebbero causare la perdita di una partita o di una competizione e, in ultimo, potrebbero avere un impatto negativo sulla carriera di un player esport.
In secondo luogo, la visione e le capacità cognitive sono cruciali per qualsiasi giocatore, quindi dovrebbero essere adeguatamente valutate da un medico e accuratamente allenate.
Un training generale, non specifico per il gioco, ma progettato per sviluppare abilità trasversali come coordinazione occhio-mano, multitasking, bassi tempi di reazione genererà un impatto positivo per ogni giocatore.
Infine, nonostante le crescenti raccomandazioni sull’argomento, la maggior parte dei giocatori non è ancora abbastanza fisicamente attiva. Uno studio pubblicato dal Center for Sports Medicine del New York Institute of Technology ha riportato che quasi la metà dei giocatori esport non prende parte a nessun tipo di attività fisica.
L’attività predominante del giocatore è da seduto. Sessioni di allenamento e competizioni prolungate potrebbero causare un sovraccarico delle strutture articolari e muscolari della colonna vertebrale e degli arti superiori. Molti infortuni negli esport sono infatti paragonabili a quelli osservati nei lavori d’ufficio, con l’aggiunta di molte azioni motorie fini altamente specifiche.
Per evitare gli infortuni, ogni atleta esport deve ricevere una consulenza adeguata e personalizzata sull’ergonomia ottimale delle proprie attrezzature.
Inoltre, sarà essenziale incorporare il movimento come routine quotidiana per fare delle pause durante lunghi periodi di seduta, adottare un’alimentazione equilibrata e infine avere un’igiene del sonno adeguata.
Un approccio di lavoro di squadra specializzato è la risposta per ottimizzare la salute e le prestazioni dei giocatori esport.
Coach e atleti devono essere aggiornati su semplici linee guida per riconoscere i segni di lesioni da uso eccessivo comuni e problemi psicologici, al fine di fare riferimento tempestivamente agli operatori sanitari. La comunicazione tra l’atleta, il coach e il team sanitario deve essere aperta e diretta.
L’obiettivo finale è che ogni giocatore apprenda e segua consapevolmente uno stile di vita sano e sia allenato con strategie specifiche avanzate al fine di massimizzare le sue prestazioni e ridurre al minimo la possibilità di infortuni.
Dr. Marco Gastaldo
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Torino