Recenti studi che confrontano la leadership dell’allenatore di calcio con gli infortuni sportivi, dicono che gli allenatori sono i principali artefici della salute dei propri giocatori. Oggi è scientificamente provato che “meno ti fai male, più vinci”. Meno giocatori infortunati significa più giocatori a disposizione per le partite e più probabilità di vittoria.
I programmi di prevenzione degli infortuni funzionano. La loro efficacia si basa su un modello di prevenzione generale, rivolta a tutti gli atleti (ad esempio, il programma FIFA 11+, uniforme per tutta la squadra) e di prevenzione personalizzata, mirata al singolo atleta (programmi di training neuromuscolare dopo Test di Analisi del Movimento finalizzati a correggere i fattori di rischio dell’atleta e a ridurre il rischio di un secondo infortunio, ad esempio al legamento crociato anteriore).
Nonostante le evidenze scientifiche sull’efficacia di questi metodi il problema degli infortuni nelle squadre di calcio è lontano dall’essere risolto. Perché?
Perché spesso non sono svolti correttamente. Gli atleti e il loro entourage li considerano “troppo blandi”, “non migliorano lo stato di forma”, “durano troppo”.
E’ invece essenziale guidare correttamente il gruppo di atleti e lo staff tecnico verso il corretto approccio alla prevenzione degli infortuni.
E l’unico che può farlo in modo efficace è l’allenatore.
L’allenatore è dunque la persona chiave per promuovere la prevenzione degli infortuni.
Nel 2016 i responsabili degli Staff Medici di 33 delle più importanti squadre di calcio in Europa hanno definito i 4 principali fattori che contribuiscono agli infortuni: il carico di lavoro imposto ai calciatori, lo stato di salute generale dei calciatori, la qualità della comunicazione interna tra gli staff e, appunto, lo stile di leadership dell’allenatore.
Il corretto approccio da parte dell’allenatore ha effetti studiati scientificamente: comunicare una chiara e positiva visione del futuro diminuisce gli infortuni più gravi; rispettare e supportare ogni persona dello staff aumenta la disponibilità dei giocatori in allenamento e riduce gli infortuni gravi. Infine, va notato che il presunto carisma dell’allenatore non ha impatto su infortuni e disponibilità dei calciatori.
Si è già parlato di questo argomento in un primo incontro svolto lunedì 1 aprile 2019 presso la nuova sede di Isokinetic Torino in via delle Orfane 20/E, quando Fabrizio Tencone e Marco Gastaldo hanno accolto un gruppo di allenatori di società calcistiche piemontesi.
Altri incontri seguiranno per condividere conoscenze ed esperienza su questo interessante ambito.