
Il mondo del calcio è ancora scosso dal malore che ha colpito Christian Eriksen sul prato del Parken Stadium di Copenhagen, dopo l’arresto cardiaco al minuto 43 della partita di Euro 2020 Danimarca-Finlandia. Il giocatore è stato rianimato e oggi le sue condizioni sono stabili. Intanto si continuano a indagare con esami approfonditi le cause dell’ episodio che ha messo in pericolo la vita del centrocampista dell’Inter.
Abbiamo chiesto una spiegazione al Dott. Gianni Nanni, Specialista in Medicina dello Sport, Responsabile sanitario del Bologna F.C. e cofondatore del Gruppo Medico Isokinetic. «Il calciatore – racconta – ha avuto una perdita di coscienza in seguito a una fibrillazione ventricolare». Se la tragedia è stata evitata, è stato merito di alcuni fattori: «Sicuramente l’uso del defibrillatore, il massaggio cardiaco ben eseguito, il controllo delle vie respiratorie attuato in maniera tempestiva, sono stati il cardine del successo delle terapie».
Il personale sanitario entrato in campo per soccorrere Eriksen ha agito rapidamente, sapendo cosa fare e con quali tempistiche, «rispettando protocolli standardizzati, attuati in maniera perfetta da parte dei medici che hanno soccorso il calciatore». Il Dott. Nanni si sofferma su fotogrammi e immagini che hanno fatto il giro del mondo: «Dalla foto scattata all’uscita dal campo dopo i primi soccorsi si evidenziano alcuni particolari che esaltano ancora di più il buon lavoro dei sanitari: la presenza di una flebo per una via aperta e il posizionamento della maschera per l’ossigeno».
Eriksen ha le idee chiare, vuole tornare a giocare. Alle persone più vicine e al suo agente lo ha chiarito senza mezzi termini, ma fare certi discorsi ora è prematuro. Per Gianni Nanni «la possibilità che vi sia una patologia aritmogena misconosciuta è piuttosto alta. Questo implicherebbe un’idoneità agonistica molto difficile da ottenere».
Per ora l’unica cosa certa è che ci vorrà del tempo. Sportivi e non tirano un sospiro di sollievo. Christian Eriksen sta bene ed è l’unica cosa che conta
