La rotula collega i muscoli della parte anteriore della coscia alla tibia . Quando si flette o si estende la gamba, la rotula è tirata verso l’alto o verso il basso. Il femore ha un intaglio a V (scanalatura femorale o troclea) alla sua estremità per accogliere la rotula durante il suo movimento come in un binario preciso.
Fintanto che due oggetti di un meccanismo ad incastro scorrono nei propri binari/solchi senza problemi, il meccanismo funziona. E questo vale anche per la rotula (detta anche patella) nel ginocchio. Fino a quando la rotula resta nella sua sede del ginocchio, si può camminare, correre, sedersi, saltare e muoversi facilmente. Quando la rotula scivola fuori dal suo binario/solco, questo spesso comporta dolore e problemi al ginocchio e nei casi estremi impotenza funzionale.
In un normale ginocchio, la rotula si adatta bene nella scanalatura. Ma se la scanalatura è irregolare o troppo poco profonda, la rotula può scivolare fuori, il che risulta in una dislocazione parziale o completa. Un forte colpo alla rotula, come in una caduta, potrebbe anche far uscire la rotula dal suo binario (lussazione della rotula). Un’alterata traiettoria rotulea a lungo andare è causa di danno alla cartilagine che in “medichese” viene definita condropatia.
La condropatia rotulea è più diffusa tra gli adolescenti e i giovani adulti, in quanto questi soggetti presentano ossa e muscoli ancora in fase di accrescimento, quindi più suscettibili a comportamenti anomali (come per esempio lo sfregamento della rotula sul femore).
L’appartenenza al sesso femminile è un altro fattore di rischio. La maggiore esposizione delle donne alla condropatia rotulea sembrerebbe dovuta alla minore massa muscolare e alla loro maggior lassità.
Chi soffre di piedi piatti sembra tenda a sviluppare con più facilità disturbi alle ginocchia, tra cui anche la condropatia rotulea.
I sintomi tipici della condropatia rotulea sono il dolore anteriore e la sensazione di “scricchiolio” al ginocchio, nel momento in cui il paziente piega l’articolazione, la tendenza al gonfiore, dolore a stare seduti per molto tempo, il dolore a calciare e nei cambi di direzione.
Se una persona avverte dolori sospetti al ginocchio che, nonostante il riposo, tendono a non guarire, dovrebbe contattare il medico specialista per inquadrare la patologia.
Per una diagnosi corretta di condropatia rotulea, sono utili l’esame obiettivo, l’anamnesi e i test di diagnostica per immagini.
Se la rotula si è completamente dislocata (lussata) fuori della sua sede, il primo trattamento è urgente ed è quello di riportare la rotula al suo posto. Questo processo è chiamato riduzione. Talvolta, la riduzione avviene spontaneamente. Altre volte bisogna ricorrere alle cure del pronto Soccorso più vicino dove, il medico dovrà applicare una forza delicata per spingere e riportare la rotula nella sua corretta posizione.
La terapia prevede riposo, applicazione di ghiaccio, uso di antinfiammatori ma spesso in questo tipo di problematiche la fisioterapia è la terapia di elezione.
Gli esercizi di fisioterapia contribuiranno a potenziare i muscoli della coscia in modo che la rotula resti allineata. Tra gli esercizi più validi per riallineare correttamente la rotula si consigliano gli esercizi di potenziamento isometrico del quadricipite e del vasto mediale.
A volte può essere consigliato un tutore per aiutare a mantenere la rotula in sede.
Una condizione cronica, in cui la rotula continua ad essere instabile a lussarsi o a far male, spesso deve essere corretta chirurgicamente.