Le lesioni muscolari sono infortuni molto frequenti in chi pratica attività sportiva e corrispondono, approssimativamente, tra il 10% e il 55% di tutti gli infortuni. I distretti muscolari maggiormente coinvolti sono quelli degli arti inferiori: quadricipite, Hamstrings, adduttori e polpaccio.
Possono essere suddivise in due grandi categorie: lesioni da trauma diretto (contusioni muscolari) e da trauma indiretto. Queste ultime, a loro volta, possono essere suddivise in non strutturali (non vi è alcuna lesione anatomica di fibre muscolari) e strutturali (caratterizzate da lesione anatomica vera, anche se di piccole dimensioni).
Un’accurata raccolta anamnestica e un attento esame obiettivo sono fondamentali per il corretto inquadramento diagnostico del tipo di infortunio.
Il percorso riabilitativo prevede cinque fasi, gli obiettivi delle quali sono il controllo del dolore e dell’infiammazione nella fase acuta, il recupero dell’articolarità e della flessibilità e, successivamente, il recupero della forza e della resistenza muscolare, il recupero della coordinazione neuromotoria e il recupero del gesto sport-specifico.
L’ecografia muscoloscheletrica rappresenta la metodica strumentale diagnostica di prima scelta per l’individuazione e la stadiazione precoce delle lesioni muscolari. Tra i suoi vantaggi ricordiamo il basso costo, la non invasività, la possibilità di effettuare una valutazione in comparativa e in dinamica.
Permette di rilevare dopo 36-48 ore l’effettivo danno strutturale del muscolo e monitorare, nel tempo, la tendenza al fisiologico processo di cicatrizzazione o l’eventuale insorgenza di complicanze (fibrosi, falda liquida intermuscolare, cisti siero-ematiche intramuscolari, ossi-calcificazioni intramuscolari).
Tra i limiti della metodica troviamo la dipendenza dall’operatore e la bassa sensibilità per le lesioni minori.
La Risonanza Magnetica Nucleare, invece, trova indicazioni nella valutazione degli infortuni muscolari in atleti professionisti o di alto livello, quando vi è discrepanza tra la clinica e l’ecografia sulla presenza di un infortunio di tipo strutturale, in caso di coinvolgimento di muscoli non accessibili all’ecografia e quando vi è un sospetto di coinvolgimento osteo-tendineo.
Dr. Cristiano Bonacci
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Roma