Il 7 ottobre la Green Room di Isokinetic Torino ha ospitato un incontro rivolto a dirigenti, allenatori e giocatrici di diverse società regionali di calcio femminile.
Il Dr. Fabrizio Tencone e il Dr. Marco Gastaldo hanno comunicato i dati più aggiornati sugli infortuni nel calcio femminile e illustrato le strategie più efficaci per prevenirli.
Alcuni passaggi importanti della loro relazione:
Esistono differenze significative nel rischio di infortunio tra calciatori e calciatrici: ad esempio, le donne hanno un rischio aumentato di 3-4 volte di infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio. In caso di precedente operazione chirurgica di ricostruzione del legamento crociato anteriore, il rischio di reinfortunio diventa di 6 volte maggiore rispetto a calciatrici non operate.
Occorre quindi porre una particolare attenzione alla prevenzione di questo infortunio a tutte le età, ma soprattutto durante l’adolescenza, dove i rischi sono più alti e le conseguenze possono essere maggiori.
Quale strategia occorre adottare dunque per prevenire gli infortuni delle calciatrici e praticare l’attività sportiva in sicurezza?
In base alle ultime evidenze scientifiche e all’esperienza del Gruppo Medico Isokinetic, tre sono i punti chiave:
La correzione dei movimenti sbagliati avviene, in Isokinetic, attraverso il Test di Analisi del Movimento e la successiva impostazione di un programma di training neuromotorio preventivo, per evitare ad esempio lo schema del ginocchio valgo dinamico, ginocchio che cade verso l’interno.
L’efficacia è provata: è stato dimostrato che i programmi di training neuromotorio riducono del 66% il rischio di infortuni del legamento crociato anteriore in assenza di contatto.
Inoltre, avere una forza simmetrica agli arti inferiori è fondamentale per muoversi in sicurezza.
A questo scopo il Test Isocinetico permette uno studio comparativo della forza muscolare degli arti inferiori e il suo monitoraggio nel tempo. Infine, essere in ottime condizioni fisiche, con un risultato certificato dal Test di Soglia metabolica, permette di ottenere le migliori prestazioni sul campo
riducendo il rischio di infortuni legati alla scarsa preparazione atletica.