Calcio d’estate… Calcio in estate… Per ritrovarsi e ricominciare al meglio. Più di prima. Terminata la stagione con qualche inevitabile acciacco, trascinato in nome di obiettivi e traguardi da raggiungere. Oppure infortuni e imprevisti che hanno costretto alla lontananza nel momento più importante della statione e del cammino. E quella voglia di ripartire più forte di prima.
A tutti questi presupposti e scenari, cerchiamo e cercheremo, insieme al Prof. Fabrizio Tencone di Isokinetic Torino, di dare consigli utili ai calciatori affinché possa essere un’estate rigenerante e ‘produttiva’.
Professor Tencone, per i calciatori l’estate può e deve essere un periodo utile per…? «La pausa estiva è il periodo più importante per risolvere una serie di problemi medici accumulati durante la stagione: molti giocatori approfittano dei mesi estivi per curarsi e riprendere la nuova stagione nella migliore forma possibile».
Quando si parla di recupero di infortuni, lo si fa in riferimento a quali in modo specifico? «A fine stagione ci si può trovare di fronte a due diverse tipologie di infortunio: quello acuto, recente, che si è presentato nelle ultime settimane del campionato, e quello cronico, quello che dura da molti mesi e sta affliggendo il calciatore in modo davvero spiacevole. Tra gli infortuni acuti più frequenti ricordiamo le lesioni muscolari; il periodo estivo è perfetto per guarire perfettamente da contratture e stiramenti, ed è soprattutto il momento ideale per fare prevenzione, cioè preparare al meglio la muscolatura in modo che non si ripetano altri infortuni simili».
Quali gli infortuni cronici più ‘comuni’? «Tra gli infortuni cronici i più frequenti certamente sono le tendiniti, ad esempio quelle fastidiosissime problematiche a livello posteriore della caviglia o anteriore del ginocchio che per tutto l’anno limitano gli allenamenti e la prestazione in genere».
Estate tempo di fare ciò che si è magari rimandato durante la stagione in nome degli impegni? «Assolutamente. Il periodo estivo è utile anche per risolvere chirurgicamente quelle patologie che si è “tirato avanti” per tutta la stagione: tra le più frequenti sono i problemi meniscali o le patologie articolari delle caviglie. Infine, tra le situazioni più comuni, anche il mal di schiena può essere curato in estate, e smettere così di essere un dolore persistente».
Ultimo consiglio… «Attenzione ai tornei estivi! Per non farsi male, affrontarli con serietà, allenandosi e mantenendo stili di vita sportivo».
FONTE: www.sprintesport.it