Nell'ambito delle cinque fasi, questa è la fase dedicata al collaudo del programma di riabilitazione: gli obiettivi di questa fase sono la risoluzione della sintomatologia dolorosa e del quadro infiammatorio instauratosi, nonché la riduzione del gonfiore.
Il rieducatore potrà avvalersi alternativamente di terapie fisiche, basate su principi fisici e meccanismi biologici certi, e di terapie manuali. In questa fase sono poi fondamentali l'utilizzo di ghiaccio e la prescrizione di riposo. Le diverse tecniche terapeutiche adottate rappresentano un valido aiuto ai farmaci e rivestono un ruolo fondamentale nel coadiuvare il lavoro del team riabilitativo.

2. Recupero dell'articolarità e della flessibilità
L'obiettivo di questa seconda fase è il raggiungimento del completo range di movimento di un'articolazione o il ripristino di un movimento specifico in assenza di dolore.
Il rieducatore potrà avvalersi di varie tecniche dalla mobilizzazione articolare all'allungamento muscolare o stretching. Il lavoro di articolarità deve essere iniziato il più precocemente possibile al fine di ottenere un completo recupero. Fondamentali sono l'esperienza e l'abilità del rieducatore: infatti, un approccio troppo aggressivo potrebbe determinare un aumento del quadro infiammatorio, uno troppo prudente potrebbe causare rigidità a carico dell'articolazione.