Il meccanismo più comune di lesione nel judo è rappresentato da una forza di compressione, solitamente risultante da una caduta su braccio esteso, con la spalla posizionata in abduzione e lieve flessione in avanti al momento dell’impatto.
Nello specifico molteplici possono essere i fattori di rischio. Oltre al classico trauma ad alta energia, devono sicuramente essere valutati dallo specialista il ruolo di microtraumi ripetuti, molto frequenti nella pratica del judo, eventualmente associati ad alterazioni del cingolo scapolo-omerale, come per esempio l’instabilità antero-inferiore, lesioni della cuffia dei rotatori o la discinesia scapolo-toracica.
Con il termine Slap Lesion si indica la condizione anatomica di lesione del margine antero-superiore del cercine glenoideo associato al distacco del tendine del capo lungo del bicipite (Superior Labral Anterior to Posterior).
I sintomi legati alla Slap Lesion sono dolore a riposo, che aumenta nei movimenti sopra il capo, sensazione di lassità e rumori articolari.
Nei casi più lievi l’intervento chirurgico può essere evitato ma ciò dipende dal grado d’instabilità residua e dal livello delle richieste funzionali che nell’ambito del judo sono mediamente molto alte.
Il trattamento chirurgico della Slap Lesion consiste sostanzialmente nella regolarizzazione del cercine glenoideo, nell’ancoraggio del margine distaccato del labbro glenoideo con viti riassorbibili per via artroscopica o a cielo aperto.
Dopo l’intervento viene generalmente posizionato un tutore in moderata abduzione in posizione neutra per 3-4 settimane.
In Isokinetic il programma di recupero è eseguito in differenti spazi riabilitativi: la piscina, la palestra, la Green Room e infine il campo sportivo dove verranno eseguiti esercizi sport specifici ad alta intensità prima di autorizzare l’atleta al ritorno sul tatami.
Dr. Luca Tomaello
Medico Chirurgo
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
Isokinetic Medical Group – Isokinetic Torino